Filosofia della religione

Filosofia della religione - 2015

Il dott. Fabrizio Renzi autore della ricerca e del libro La testimonianza della rivelazione cristiana ha tenuto, presso l'Universidad Catòlica San Pablo (Arequipa - Perù), una conferenza dedicata alla ricerca svolta presso la Fondazione Campostrini.
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A cura di Sergio Fabio Berardini
Mercoledì 30 settembre 2015 dalle 15.00 alle 18.30
Dopo aver tentato di far luce sul rapporto dialettico tra l’uomo e il sacro e sull’origine delle ierofanie, l’indagine si sposterà sul problema relativo alla “realtà” delle ierofanie, ovvero dei mondi mitico-religiosi. 
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A cura di Sofia Vescovelli
Mercoledì 30 settembre 2015 dalle 11.30 alle 14.00
Il quarto incontro verterà su un’analisi critica della teologia processuale, con particolare riferimento al problema del male e alla dimensione escatologica. Si cercherà di mettere in luce i limiti e le possibilità di questo approccio, anche attraverso una comparazione con la teodicea ireniana di John Hick.
 
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A cura di Sofia Vescovelli
Mercoledì 13 maggio 2015 dalle 15.00 alle 18.30
Il terzo incontro sarà dedicato ad una presentazione generale della process theology, corrente teologica e filosofica che si ispira al pensiero di Alfred North Whitehead and Charles Hartshorne.
La teologia processuale, poco studiata in Italia ma ormai affermatasi nei paesi angloamericani,  propone un’originale prospettiva da cui riconsiderare i tradizionali attributi divini e il rapporto di Dio con la creazione. La lingua dell’incontro sarà l’inglese.
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A cura di Sofia Vescovelli
Mercoledì 18 febbraio 2015 dalle 11.30 alle 14.00
Dopo un’introduzione generale sulla natura e gli scopi del progetto, ci occuperemo in questa prima seduta della teodicea di John Hick, rinvenendone le origini nel pensiero di Ireneo e confrontando tale impostazione con quella agostiniana. Tratteremo poi in maniera specifica i temi del male morale come connesso all’inevitabilità del peccato, e della libertà umana come creatività limitata. Attraverso un’indagine sulla funzione che riveste nella teodicea hickiana l’idea di un paradiso edonistico privo di dolore e asprezze, da cui deriva una critica della dottrina dell’inferno, commenteremo infine la formula dell’autore “No theodicy without eschatology”, che rimanda alla necessità di una prospettiva escatologica per la teodicea ireniana.
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A cura di Sergio Fabio Berardini
Mercoledì 18 febbraio 2015 dalle 8.30 alle 11.00
La ricerca prenderà le mosse da una analisi della differenza tra “sacro” e “profano”, anche sulla scorta degli studi esistenti in materia; privilegiando l’interpretazione secondo cui il sacro può essere pensato solo per via negativa, ossia come ciò che “non è” il profano. Il sacro, dunque, sarà inteso come “niente”, come negazione. Successivamente, l’analisi si rivolgerà alla “ierofania” e alla sua relazione col profano e col sacro. Essa può essere vista come una “soglia” tra il primo e il secondo, tra il mondo delle cose e il “non-cosale”; ovvero come una positiva traduzione del niente (il sacro) in un particolare ente che conserva una traccia importante di questo niente. Infine, l’attenzione sarà spostata sul soggetto al quale il sacro si rivela, ossia l’uomo. Questi sarà compreso nella sua “non-indifferenza” al mondo in cui vive e al propria presenza, e sarà proprio in riferimento a tale non-indifferenza che si cercherà di far luce sulla “natura” del sacro e della ierofania. In tal senso, la ierofania sarà intesa come ciò che “salva” l’uomo dal sacro; dalla negazione che minaccia il suo essere presente nel mondo.
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Progetto di ricerca coordinato da Fabrizio Renzi*
La maggioranza delle conoscenze umane si basa sulla fede nella sua accezione testimoniale. Ricorrere alla testimonianza sta alla base della vita sociale. Ora, si può sostenere l'irrazionalità di una delle caratteristiche fondamentali del comportamento sociale dell'uomo? Guardando ai diversi elementi di cui si compone la fede (il soggetto credente, il testimone e la cosa testimoniata), sembra che essa sia da intendersi, non tanto come «fiducia cieca», quanto come una particolare forma di razionalità situata.
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Progetto di ricerca coordinato da Sofia Vescovelli*
La presenza del male è da sempre il grande problema religioso per eccellenza, non solo per le religioni stesse, ma anche per qualunque riflessione filosofica che voglia chiamarsi tale. La sofferenza, il dolore, la morte sono realtàcon le quali ci confrontiamo quotidianamente e sulle quali non si può fare a meno di riflettere. Ciò che fa problema è lo scandalo che il male porta con sé: lo scandalo della ragione nei confronti del non senso, del male ingiustamente patito e, soprattutto, ingiustificabile.
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Progetto di ricerca coordinato da Sergio Fabio Berardini*
La presente ricerca consiste in una analisi del sacro e della sua manifestazione, facendo particolare attenzione alla dialettica tra il momento dell’“apparire” (l’oggetto della rivelazione del sacro, o ierofania) e il momento del “celare” (ciò che rimane nascosto dietro questa rivelazione). Oggetti privilegiati della ricerca saranno pertanto il sacro e la ierofania. 
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Sacro, Male, Testimonianza
I percorsi di ricerca, a partire da febbraio, si articolano in quattro giornate di studio mensili piùun convegno finale, e vedranno impegnati in prima persona tre giovani studiosi italiani, ognuno su un tema specifico, seguiti ognuno da un tutor che abbia giàcondotto una ricerca presso la Fondazione Campostrini. Ai singoli incontri e al convegno finale –tutti aperti al pubblico –parteciperanno in veste di relatori anche altri professori, studiosi e personalitàdi chiara fama del mondo dell’accademia e della ricerca scientifica.
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