Filosofia della religione

Filosofia della religione - 2013

A cura di Francesco Valerio Tommasi
Lunedì 6 maggio 2013 dalle 14.30 alle 18.00
Dopo aver descritto in precedenza la genesi teologica della nozione di sacramento in ambito patristico e il dibattito medievale, si metteranno ora a tema i tratti principali della comprensione del sacramento nella teologia contemporanea. Se la tradizione si incentra sull’idea di “segno”, recentemente è piuttosto il “simbolo” ad essere chiamato in causa. L’intervento di Andrea Grillo farà il punto della situazione, situandosi in proficua continuità con le relazioni già svolte.
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Progetto di ricerca coordinato da Francesco Valerio Tommasi*
Quella di “sacramento” è una nozione la cui storia si è sviluppata tutta nel contesto della tradizione religiosa, teologica, ed in particolare cristiana. Ancora più nello specifico, il suo ruolo è particolarmente accentuato in ambito cattolico. Sembrerebbe trattarsi quindi di un tema molto distante da ogni possibile considerazione di tipo strettamente filosofico, perché presuppone non solo un dato rivelato ben preciso, ma anche un contesto confessionale istituzionale ancora più specificamente connotato.     
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Progetto di ricerca coordinato da Giuseppe Di Salvatore*
Il percorso di filosofia della religione che qui si propone intende approfondire alcuni aspetti della dimensione epistemica dell’esperienza religiosa e delle diverse pratiche religiose, per poi valutarne le conseguenze, che riguardano soprattutto la precisa definizione dello statuto pubblico delle religioni.
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Progetto di ricerca coordinato da Damiano Bondi*
Il termine “ecologia” è oggi poco ecologico, nel senso che è ormai di larghissimo consumo: ci sono elettrodomestici ecologici, vestiti ecologici, giochi ecologici, intere case ecologiche. Si parla ormai di “mentalità ecologica”, intendendo con questa formula un approccio all’intera realtà secondo il paradigma del “minor impatto energetico-ambientale possibile”. 
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Progetto di ricerca coordinato da Daniele Bertini*
La pluralità religiosa che caratterizza le società contemporanee pone una sfida radicale a questa concezione tradizionale: mai come oggi la mobilità transnazionale degli individui rende esplicito il fatto che la sottoscrizione delle credenze di un sistema religioso confessionale sia resa problematica dalla incompatibilità logica e pratica di tali credenze con quelle di altri sistemi confessionali. Ossia, se persone in egual modo autenticamente credenti divergono circa le proprie opinioni su un medesimo problema religioso, e tale divergenza presuppone che una sola delle posizioni in campo sia quella corretta, come decidere, dato il disaccordo, quale fra esse sia la credenza vera e giustificata?
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