Sfide del cristianesimo

Presentazione

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La Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, organizza, nella stagione estiva del 2006, la rassegna musicale “La valigia dei suoni: Migrazioni e contaminazioni nel globo sonoro”. La rassegna propone una serie di incontri musicali contemporaneamente colti e popolari della tradizione “cisalpino-adriatica” che, seguendo un percorso etno–storico-geografico, portano alla scoperta, o alla conferma, dell’importanza fondamentale delle contaminazioni etno - culturali per la crescita e lo sviluppo delle varie forme musicali oltre che per la creazione di nuove espressioni artistiche. 
La rassegna si compone di una serie di concerti musicali con artisti italiani che interpretano musica folk, swing gitano, jazz, blues, jazz latino–sudamericano, folk celtico contaminato, folk, rock e funki. In questo viaggio musicale partendo dall’Italia, si attraversa l’Europa, si approda nelle Americhe e si torna in Europa, compiendo il “girotondo” interculturale e fortemente vitale della musica e delle genti che la abitano. 

Gli appuntamenti musicali, concepiti secondo un percorso circolare itinerante che si snoda attraverso il mondo, vedono il coinvolgimento di alcuni tra i migliori gruppi artistici italiani ed hanno come filo conduttore la cultura musicale contemporanea come risultato di un “viaggio” che nasce nella cultura musicale europeo-mediterranea, attraversa, migrando, l’atlantico e, dopo le intersezioni con la cultura musicale delle Americhe, intesa come crogiuolo di etnie e, quindi, come possibilità di incontro tra le più disparate espressioni musicali, ritorna, con straordinarie contaminazioni, rinnovato vigore espressivo, nuova creatività e nuovi stili musicali, nei luoghi di origine. Valorizzando, in questo modo, gli aspetti culturali come momenti fondamentali e imprescindibili dell’evento musicale. 
Protagonisti degli eventi, dunque, saranno i luoghi, gli artisti e le culture musicali . A sostenere questo connubio di stili musicali e di contaminazioni non sarà, quindi, un linguaggio univoco ed universale ma una pluralità di linguaggi intesi come stili, generi e concezioni estetiche che si confrontano e si fondono in una sinergia continua tra passato e presente proiettando, con forza, la musica nei processi culturali del futuro. 

La rassegna si prospetta come un laboratorio di idee attento alle contaminazioni, alle piccole trasformazioni e alle nuove tendenze, capace di dare risalto non soltanto alla musica in sé ma a tutto l’universo di relazioni ed espressioni artistiche, umane, storiche e sociali che da sempre ruotano attorno ad essa. 

Gli appuntamenti concertistici si svolgeranno come segue: 

07 aprile 2006, ore 21.00 
Clobeda’s.
 Esplorazioni musicali tra tradizione colta e musica popolare 

05 maggio 2006, ore 21.00 
MARTIRANI GIPSI SWING.
Jazz manouche nella migliore tradizione dello swing chitarristico alla Django Reinhardt 

19 maggio 2006, ore 21.00 
MAX LUGLI & MAX PRANDI
. Interpreti del folk-blues del Mississippi 

09 giugno 2006, ore 21.00 
OSCAR ABELLI QUARTET.
 Quartetto strumentale per una sintesi tra Rock’n’roll-blues-jazz della tradizione americana 

30 giugno 2006, ore 21.00 
CLAUDIO MESSORI QUARTET
. Jazz: la più elevata espressione della cultura afro-americana 

14 luglio 2006, ore 21.00 
BEVANO EST.
 Sapiente ricerca delle tradizioni folk tra le sponde dell’Atlantico 

21 luglio 2006, ore 21.00 
ZAMBRA MORA.
 Esplorazioni delle musiche mediorientali e mediterranee 

08 settembre 2006, ore 21.00 
SIMONE GUIDUCCI e GRAMELOT ENSAMBLE.
 L’amore per la contaminazione tra il jazz più colto e la musica popolare europea 

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