La Collana

In questo spazio presentiamo, di volta in volta, la collana di una casa editrice italiana meritevole di essere segnalata per la qualità dei libri pubblicati o del progetto editoriale che ne sta alla base.

Studia Humaniora - Orthotes Editrice

Nella collana Studia Humaniora sono raccolte ricerche originali di critica letteraria, profili biografici, letture di psicoanalisi, biopolitica, medicina, religione, arte e poesia, e cioè quei saperi che per loro natura, o per il taglio peculiare dato dallautore alla propria opera, tendono a riversarsi gli uni negli altri. La caratteristica di questa collana è quindi quella di far coesistere nell'armonia di una serie editoriale quelle discipline indispensabili per il perfezionamento della natura umana, che promuovono la dignità dell'uomo, e che formano l'uomo nella sua interezza. Secondo un modello classico, ripreso poi dagli umanisti (e nella sua specificità tipicamente "italiano"), la cultura non può limitarsi alla sola logica dell'intelletto e del discorso: il vero sapiens deve essere capace invece di conciliare otium e negotium, assorbire nuove idee, sviluppare ulteriori capacità, e produrre convergenza tra le facoltà umane (discipline che esaltano le virtù umane; uomo completo, eclettico, colto, impegnato civilmente e politicamente). Studia Humaniora è una collana della casa editrice Orthotes Editrice.


 


 

Filosofia dell’automatismo. Verso un’etica della corporeità
dIgor Pelgreffi
 
Le nostre vite, singolari e collettive, sono attraversate da forme di automatismo che agiscono al di sotto della soglia cosciente e determinano parte dei nostri comportamenti: automatismi naturali, automatismi acquisiti (l’abitudine come seconda natura) ma anche automatismi sociali. Il presente studio interroga tale problema approfondendo la questione etica e politica della de-automatizzazione...


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La caduta. Fascismo e macchina da guerra
di Tommaso Tuppini

«C’è nel fascismo un nichilismo realizzato» scrivono Gilles Deleuze e Félix Guattari, «giacché, diversamente dallo Stato totalitario che si sforza di bloccare tutte le possibili linee di fuga, il fascismo si costruisce una linea di fuga intensa, che trasforma in linea di distruzione e di abolizione pura. È strano come sin dall’inizio i nazisti annunciassero alla Germania quel che avrebbero portato: a un tempo nozze e morte ...
 
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Deleuze e il postumano. Corpo e soggetto nella postmodernità
di Carlo Negri

Che ne è del Corpo e del Soggetto nell’epoca del postumano? Questa la domanda alla luce della quale il volume esamina le molteplici voci del panorama postumanista, ripercorrendone la genesi da un punto di vista storico e teoretico. Consapevoli o meno, infatti, il postumano è il nostro presente, che decide i nostri corpi e qualifica il tipo di soggettività di cui possiamo essere protagonisti. Diventa quindi filosoficamente necessario prenderne le distanze per affrontarlo criticamente, così da poter resistere ad un futuro che sembra già deciso ...
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Vortici. Forme dell’esperienza 
di Tommaso Tuppini

Finire dentro un vortice e farsene risucchiare, ci sembra una disgrazia, come inciampare su un sasso o ricevere una tegola in testa. Invece è un evento molto quotidiano, non facciamo che incontrare vortici, anche noi siamo vortici. Il vortice allaccia momentaneamente l’uno all’altro flussi che fino a quel momento si ignoravano. Dentro un vortice i flussi si rincorrono, si stringono, si sciolgono ...
 
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Foucault e Derrida. Tra fenomenologia e trascendentale
di Vittorio Perego

Quando Derrida entra all’École normale supérieure si trova davanti un giovane docente, Foucault, che in quegli anni tiene corsi su Merleau-Ponty e sulle Ideen: «questo ‒ testimonia Derrida ‒ deve aver avuto un ruolo nella forma presa dal mio interesse per la fenomenologia».
L’obiettivo della presente ricerca è ricostruire la genesi e la struttura del confronto tra Foucault e Derrida ...
 
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Per una metafisica del proprio. La letteratura
di Dario Giugliano

In un breve scritto del settembre del 1933, The Cult of the Individual, Bertrand Russell sosteneva che «le persone che al giorno d’oggi credono che la terra sia piatta non hanno alcuna possibilità di persuadere gli altri (sensible people), e stanno semplicemente affermando il loro diritto di essere stupidi». Le pagine di questo libro tentano una riflessione sulla questione che emerge da un’affermazione come questa ...

 
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