La Collana
In questo spazio presentiamo, di volta in volta, la collana di una casa editrice italiana meritevole di essere segnalata per la qualità dei libri pubblicati o del progetto editoriale che ne sta alla base.
Passaggi di dogana - Giulio Perrone Editore

Proseguiamo questa rubrica segnalando la produzione libraria della Giulio Perrone Editore, casa editrice romana, fondata nel 2005 da Giulio Perrone e Mariacarmela Leto. Il progetto editoriale di questa casa editrice si contraddistingue per la particolare attenzione alla qualità dei testi proposti, la cura per la veste grafica e una contaminazione fra arti e linguaggi che esplori le molteplici possibilità del fare cultura.
Tra le molteplici collane di questa casa editrice segnaliamo la collana Passaggi di dogana, dove l’intreccio tra letteratura e viaggio evoca un nuovo modo di appropriarsi dello spazio e del luogo. Dalla veste grafica elegante, la collana ospita guide letterarie, racconti di viaggio, incontri con città e persone che cambiano intere esistenze: dalla Lisbona di Tabucchi alla Roma delle periferie di Pier Paolo Pasolini e Giancarlo De Cataldo, dalla Napoli di Maurizio de Giovanni fino alla Trieste di James Joyce e Claudio Magris o la Germania magica dei fratelli Grimm.
Tra le molteplici collane di questa casa editrice segnaliamo la collana Passaggi di dogana, dove l’intreccio tra letteratura e viaggio evoca un nuovo modo di appropriarsi dello spazio e del luogo. Dalla veste grafica elegante, la collana ospita guide letterarie, racconti di viaggio, incontri con città e persone che cambiano intere esistenze: dalla Lisbona di Tabucchi alla Roma delle periferie di Pier Paolo Pasolini e Giancarlo De Cataldo, dalla Napoli di Maurizio de Giovanni fino alla Trieste di James Joyce e Claudio Magris o la Germania magica dei fratelli Grimm.
Di seguito alcuni titoli che potete trovare presso la biblioteca della Fondazione Campostrini

di Stefano Scanu
«È sempre bene sapere dove si trova l’ospedale, la caserma o la pompa di benzina più vicina a te, è una questione di sopravvivenza. Lo stesso vale per i cinema». Quelli storici, quelli d’essai, i cinema-teatro, quello dei piccoli e i cinema-bistrot. Quanti di loro sono sopravvissuti e cosa sono diventati?
Un giro in scooter per le vie di Roma, la città del cinema e dei cinema, alla scoperta di un universo di sale che ogni anno inaugurano o falliscono...
Un giro in scooter per le vie di Roma, la città del cinema e dei cinema, alla scoperta di un universo di sale che ogni anno inaugurano o falliscono...

di Matteo Chiavarone
A Trieste la posizione geografica non è solo collocazione spaziale, ma è la coscienza stessa della città. È così da sempre: non sono i confini tanto agognati, ma il mare, il golfo, gli altipiani del Carso a far infiammare le tante anime di Trieste. Anime che vibrano insieme alle spire della bora, che parlano lingue e dialetti differenti e che ricordano una storia fatta di sacrifici ed eccellenze. A Trieste bisognerebbe arrivarci
dal mare per godere al meglio della sua bellezza nobile e decadente e poi aggirarsi per le sue strade che la fanno somigliare a Lisbona...

di Lorenzo Pini
A Lisbona con Antonio Tabucchi non è solo una guida ma un’esplorazione urbana, culturale e umana. La città è geografia, architettura, spazio urbano e memoriale, entro i cui confini si sono consumati eventi privati e pubblici, esistenziali, storici e politici. Ecco allora che l’acqua dolce del Tago, con il suo scorrere placido, diviene letteratura. Camminare per le strade di Lisbona significa ripercorrere i sentieri dei personaggi di Sostiene Pereira, di Requiem, e di altri racconti.

di Valeria Gentile
Ci sono storie, in Sardegna, che raccontano di cristi spietati e nobildonne al galoppo nei boschi, di assassini che cercano l’amore e preti che invece uccidono. Di fucili che predicono il futuro e madri che danno cattivi consigli, di pecore che cadono dal cielo, uomini col dono dell’ubiquità e donne condottiere che muoiono col vestito da sposa.

di Michella Monferrini
Mappa delle bracciate di Raffaele La Capria: un percorso natatorio-letterario nell’opera dello scrittore subacqueo, per ricostruire e vedere cosa è mutato in quella zona del mar Mediterraneo – da Napoli a Capri – che è soprattutto zona del cuore.

Caffè Trieste. Colazione con Lawrence Ferlinghetti
di Olga Campofreda“I giovani dovrebbero fare gli esploratori” scrive Lawrence Ferlinghetti, poeta laureato di San Francisco e editore delle più grandi penne della Beat Generation. E la poesia, in questo caso, è il territorio più vasto in cui perdersi e trovarsi di nuovo. “Caffè Trieste” è insieme reportage narrativo, docu-fiction e guida poetica alla città di San Francisco: l’esplorazione geografica si intreccia a quella letteraria ed umana...
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Bari è la città degli opposti. È bianca e nera, di colori e d’anima. È il grembo di una vita sfaccettata e multiforme: mare e folclore, passaggi e trasformazioni, attacchi e ricostruzioni. È la città di dita forti che intrecciano reti da pesca o che si muovono veloci su di un tagliere per fare le rinomate orecchiette. È la città dal nastro infinito di un lungomare che altrove non esiste, ma qui sì...

A Bari. I luoghi di Gianrico Carofiglio
di Micaela Di Trani Bari è la città degli opposti. È bianca e nera, di colori e d’anima. È il grembo di una vita sfaccettata e multiforme: mare e folclore, passaggi e trasformazioni, attacchi e ricostruzioni. È la città di dita forti che intrecciano reti da pesca o che si muovono veloci su di un tagliere per fare le rinomate orecchiette. È la città dal nastro infinito di un lungomare che altrove non esiste, ma qui sì...
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Il percorso che si intraprende è tortuoso e bellissimo: si parte dal Gambrinus, nel quartiere San Ferdinando, dove è metaforicamente nato il commissario; poi ci si perde tra i Quartieri Spagnoli, dove il vicolo diventa profondo come una ruga, vivo come una ferita sempre aperta.
Ogni angolo di Napoli è simbolo e contrasto...

A Napoli con Maurizio de Giovanni
di Vincenza AlfanoIl percorso che si intraprende è tortuoso e bellissimo: si parte dal Gambrinus, nel quartiere San Ferdinando, dove è metaforicamente nato il commissario; poi ci si perde tra i Quartieri Spagnoli, dove il vicolo diventa profondo come una ruga, vivo come una ferita sempre aperta.
Ogni angolo di Napoli è simbolo e contrasto...
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Roma di periferia. Da Pasolini a De Cataldo
di Aurora Terzigni
Esiste un’altra Roma. Oltre i tetti di tegole rosse e i balconi fioriti, al di là delle icone imponenti del Colosseo e della Cupola di San Pietro, lontano dalle mille reliquie di un passato di magnificenza, la Capitale sembra rinchiudersi in se stessa: terribile, bella e misteriosa al tempo stesso. Dai vicoli compresi dalle mura romane si arriva fino ai quartieri che mordono i confini decretati dal Grande Raccordo Anulare...

di Aurora Terzigni
Esiste un’altra Roma. Oltre i tetti di tegole rosse e i balconi fioriti, al di là delle icone imponenti del Colosseo e della Cupola di San Pietro, lontano dalle mille reliquie di un passato di magnificenza, la Capitale sembra rinchiudersi in se stessa: terribile, bella e misteriosa al tempo stesso. Dai vicoli compresi dalle mura romane si arriva fino ai quartieri che mordono i confini decretati dal Grande Raccordo Anulare...