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Jean Rhys

Jean Rhys nasce in una ex colonia britannica nei Caraibi, il 24 agosto 1890 come Ella Gwendoline Rees da padre gallese e madre creola di origine scozzese. L’infanzia vissuta in Dominica influenzò la sua vita di donna e scrittrice..
Libri

Quartetto
Marya, giovane inglese sposata con il polacco Stephan, si sente, per la prima volta nella sua vita, "molto vicina a essere felice". Ed ecco che, da un giorno all'altro, il marito finisce in galera lasciandola senza un soldo né un amico al mondo. L'agognata felicità assume allora per un istante le sembianze di Heidler, facoltoso mercante d'arte, che però la trascina - sotto gli occhi compiacenti e maligni della moglie - in una lunga, torpida ossessione. Sullo sfondo di una Parigi mai così crudele, in una Rive Gauche ingannevolmente romantica e mondana ...

Viaggio nel buio
Anna Morgan ha diciotto anni. Dalla Dominica è approdata in Inghilterra, dove per mantenersi fa la ballerina di fila nei teatri, tutti uguali, di grigie città tutte uguali. E tutti uguali – ipocriti e spietati – sono gli uomini che incontra e che, indifferenti al suo bisogno di calore, la trascinano in un abisso sempre più profondo. Annebbiata dall’alcol, tra sordide camere ammobiliate e rutilanti caffè-concerto, Anna vede sfilare «i fantasmi di tutte le belle giornate che sono esistite», mentre dentro di lei si allarga la crepa fra la desolazione del presente e il ricordo delle palme da cocco che «si piegano tortuose sull’acqua» ...

Buongiorno, mezzanotte
«Per favore, vi prego, monsieur e madame, signore, signora e signorina, ce la sto mettendo tutta per essere come voi. Non ci riesco e lo so. Ma ce la metto tutta. Tre ore per scegliere un cappello; a ogni risveglio, un'ora e mezzo per cercare di avere l'aspetto che hanno tutti gli altri. Ogni parola che dico ha una catena alla caviglia, ogni pensiero è gravato da grossi pesi. Da quando sono nata, ogni parola pronunciata, ogni moto, ogni pensiero pensato, tutto quello che ho fatto non è forse stato legato, gravato, forzato a terra con catene? ...

Il grande mare dei sargassi
"C'è in "Jane Eyre" di Charlotte Bronté un personaggio minore, ma discretamente inquietante. Il personaggio di una folle reclusa che si dice sia una bella ereditiera creola. Jean Rhys ha avuto l'idea di ricostruire la vita di una simile ombra labile e confusa prima dell'arrivo in Inghilterra. Una idea può essere buona o cattiva, anzi un'idea è in partenza provvisoriamente buona e cattiva. Risulterà essere più buona che cattiva, più cattiva che buona a seconda dell'esecuzione. Ora l'esecuzione di Jean Rhys è straordinaria, un romanzo avvelenato di fascino, squilibrato di passioni, condannato e riscattato dalla magia...

Io una volta abitavo qui
La prosa tagliente, rarefatta, la spietata onestà, l'allarmante esibizione dei meandri più bui dell'io: sono i tratti essenziali di Jean Rhys, che gettava la vita in pasto ai suoi racconti come chi di vite ne abbia vissute troppe e le disconosca tutte. Bambina col vestito di piquet in una Dominica insieme sordida e fiabesca, riluttante collegiale espatriata in Inghilterra, ballerina di fila, comparsa del demi-monde londinese, vedova bianca di un carcerato olandese, parigina derelitta e affamata, protégée di Ford Madox Ford, e infine anziana solitaria nel piovoso Devonshire ...