Terzo incontro del percorso di ricerca: ETICA DELLE VIRTU': L'UMILTA'
 

Descrizione

“Gli antichi grammatici latini ritenevano che le parole humilitas ed humanitas derivassero ambedue da humus, terra. L'umile rimane chino a terra, e gli esseri umani si credeva, hanno corpi formati di terra. E così, sia che pensiamo all'umiltà di Dio che alla sua umanità, puntiamo la nostra attenzione su questa sua connotazione terrena. È questo un correttivo necessario quando pensiamo a Dio, perché ci sembra più naturale pensarlo nel suo essere celeste. Ma egli è il Dio della terra, come è il Dio dei cieli. È chiamato l'Altissimo, ma a lui piacque farsi conoscere come il più umile”. Così scrive John Macquarrie, filosofo e teologo anglicano, mettendo dunque in rilievo come l'umiltà faccia riferimento all'essenza dell'uomo. Nel pensiero e nella prassi cristiana l'umiltà è considerata una virtù morale indispensabile per intraprendere un itinerario che conduca a Dio. In tale lezione si affronterà il tema dell'umiltà mostrando come all'interno della storia del pensiero tale concetto sia stato considerato secondo differenti sfumature, e non sempre positivamente. Ripercorrendo le pagine dei grandi filosofi, dalla classicità sino ad oggi, si mostrerà quindi la convenienza che l'umiltà apporta in un percorso conoscitivo e nei rapporti umani, quale corretta considerazione di sé poiché in rapporto a Dio e secondo un senso adeguato della realtà. Senza umiltà non c'è disponibilità al riconoscimento dell'altro, e alla meraviglia che la novità dona.