La filosofia dell’incontro è il concetto di base che caratterizza la “world music”. In questo mondo musicale le definizioni e le distinzioni tradizionali perdono il loro senso. Essa non è musica etnica e neppure musica pop extra-occidentale ma potremmo descriverla come una ricerca di sintesi culturale tra vari mondi musicali rappresentati in generi, stili, tradizioni, strumenti e poetiche il cui risultato privilegia la dimensione del villaggio globale senza arrecare danno alle pratiche culturali locali. E’ un viaggio appassionante su un sentiero impervio e spesso scivoloso, è facile cadere nelle banalizzazioni, che conduce, però, in un territorio abitato da molte culture diverse in cui la confluenza delle molteplici tradizioni musicali dà origine ad un processo di scambio fortemente evolutivo e di arricchimento culturale. La circolazione di una grande massa di suoni mondiali offre un’opportunità senza precedenti per sperimentare la diversità delle società umane. Il mondo della world music, non conoscendo confini, amplifica i possibili processi di fusione e di contaminazione che ne possono arricchire gli stili, favorisce l’indagine delle musiche di tutto il mondo ed evidenzia alcuni aspetti positivi del fenomeno contemporaneo della globalizzazione da cui la world music è inseparabile.
La Valigia dei Suoni è per definizione una rassegna musicale che vuole valorizzare, nei limiti delle proprie possibilità, la conoscenza musicale attraverso la ricerca di esperienze originali e interessanti cercando, contemporaneamente, di non disperdere l’aspetto ludico e d’intrattenimento che sono fondamentali per la sopravvivenza della fruizione  popolare di ogni espressione musicale. La proposta di questa nuova edizione, costituita da quattro concerti, ci conduce, in modo abbastanza disomogeneo, alla scoperta di gruppi e personaggi musicali che, facendo tesoro di suoni e strumenti della tradizione, a caratteri individuali e collettivi, locali e globali, cercano nuove vibrazioni ed emozioni attraverso il confronto con approcci stilistici nuovi. Che siano, quindi, antiche risonanze nordiche, mediterranee, transoceaniche o orientali, gli arrangiamenti e le tecniche vengono messi al servizio di questa nuova ottica culturale rappresentata dalla “world music”.

PROGRAMMA CONCERTI:

Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00
TRI  MUZIKE: Ritmi, colori, gioia e passione per la musica balcanica e mediterranea con improvvisazioni jazzistiche

Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00
VERONICA SBERGIA E MAX DE BERNARDI – “Old stories for modern times” WITH THE RED WINE SERENADERS: Country blues, hokum, jug band e musica popolar-rurale degli anni ‘20 e ‘30 rivisitata con freschezza mediterranea

Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00
RENAUD GARCIA-FONS “ARCO LUZ TRIO”: Trame melodiche di profonda suggestione in pura intenzionalità jazzistica

Venerdì 29 giugno 2012 ore 21.00
MESOGAIA: Il gruppo etno-jazz di Vanghelis Merkouris nella grande cultura arabo-andalusa