Primo incontro del percorso di ricerca: ETICA DELLE VIRTU'. L'UMILTA'
 
 

La rinascita delle virtù nell’etica anglosassone contemporanea è stata suscitata dal celebre scritto di G.E.M. Anscombe Modern Moral Philosophy, nota per essere stata l’allieva di Wittgenstein ed esecutrice testamentaria delle sue ultime opere assieme a Rush Rhees e Georg Henrik Von Wright. Scopo di questo primo incontro è quello di delineare le ragioni che hanno portato a tale ripresa e quanto successivamente si è verificato. Vi sono infatti significative eccezioni di studiosi che non hanno accettato di essere inseriti in questo filone e altrettanti che sono stati audaci promotori. Nella prospettiva di Rosalind Hursthouse il cosiddetto filone della Virtue Ethics si articola secondo i seguenti punti: 1) è un’etica centrata sull’agente; 2) concerne più l‘‘essere’ che il ‘fare’; 3) la sua principale attenzione è la riflessione circa ‘quale tipo di persona si deve essere’, meno ‘quale tipo di azione devo fare’; 4) i concetti aretaici (i concetti che le persone virtuose sottoscrivono: giusto, grato, umile, giudizioso) sono più fondamentali dei concetti deontici (moralmente corretto, dovere, obbligo); 5) non ammette un’etica che si lasci codificare in regole o principi che contengano una specifica applicazione all’azione. Sarà significativo inoltre prendere in esami alcune pagine della produzione di studiosi quali Alasdair MacIntyre, Philippa Foot, Iris Murdoch, Peter Geach, Cora Diamond, Charles Taylor, John Haldane, – e tanti altri ancora –, che trattano diVirtue Ethics apportando critiche e risoluzioni.

 
 

Materiale utile alla preparazione del seminario:

- A. Campodonico, “Rassagna bibliografica sull’etica delle virtù”, in «Philosophical News», n. 4 marzo 2012 [Le virtù], pp. 190-195.
- E. Grimi, “G.E.M. Anscombe and the Rediscovery of Practical Syllogism”, in «Acta Philosophica», fasc. II, vol. 21, 2012, pp. 351-362.
- M. Nussbaum, “Virtue Ethics: a misleading category?” in «The Journal of Ethics», 3, 1999, pp. 163–201
- M. Micheletti, Filosofia analitica della religione, Un’introduzione storica, Morcelliana, Brescia 2002.